Come funziona la app che ti premia se cammini (invece di prendere l’auto)
Il 60% degli spostamenti casa-lavoro sono inferiori a 5 km e vengono effettuati in auto. Secondo gli esperti del della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) il settore dei trasporti è direttamente responsabile del 25,2% delle emissioni di gas a effetto serra e del 30,7% delle emissioni di CO2.
Il 92,6% delle emissioni nazionali di tutto il comparto è attribuibile al trasporto stradale di passeggeri e merci, settore per il quale si registra un aumento del 3,2% delle emissioni tra il 1990 e il 2019, in controtendenza rispetto al calo del 19% delle emissioni totali durante lo stesso periodo.
In un momento in cui il cambiamento climatico sta accelerando, è urgente offrire ai cittadini delle alternative. Come possiamo cambiare le abitudini degli italiani con conseguenze positive sull’ambiente ma anche sulla loro salute?
I rischi ambientali sono stati al centro dei dibattiti pubblici e sono la questione principale dei prossimi cinque anni. Due dei settori più inquinanti sono il settore digitale e l’industria dei trasporti.
L’urgenza delle questioni ecologiche
Si stima che il settore digitale sia responsabile di quasi il 43% delle emissioni globali di CO2, mentre il settore dei trasporti sta battendo i record con il 41% delle emissioni di CO2 a livello mondiale.
Il governo sta quindi cercando di implementare azioni che possano ridurre queste emissioni quando non sono essenziali per la nostra vita quotidiana: centri urbani senza auto, campagna di prevenzione sulla dipendenza da schermo, promozione di gesti eco-cittadini, l’istituzione del mobility manager, ecc.
Il rapporto digitale-trasporto ha quindi avuto forti conseguenze sulla salute della popolazione, che sta diventando sempre più sedentaria. Tra le abitudini che si sono radicate negli ultimi anni: la mancanza di attività fisica a favore di troppi schermi e l’uso eccessivo dei mezzi di trasporto.
Camminare verso alcune stazioni è anche un risparmio di tempo se si considerano i passi fatti per raggiungerle. Sembra quindi urgente, per ragioni di salute pubblica e di ecologia, affrontare questi problemi ripristinando la mobilità dolce come mezzo primario di spostamento.
WeWard: l’app gratuita che premia chi fa attività fisica
WeWard è una app gratuita che incoraggia i propri utilizzatori a praticare attività fisica quotidiana, remunerando economicamente i chilometri percorsi e i traguardi raggiunti. A seconda del livello di attività fisica, ci sono delle soglie che ciascun utilizzatore deve raggiungere per guadagnare Ward: 3000 passi, 5000 passi, 10000 passi al giorno. Ogni passaggio di livello prevede l’attribuzione di un numero di Ward, che, convertiti in Euro, possono essere accreditati sul proprio conto corrente, utilizzati nei negozi convenzionati sottoforma di codici sconto o carte regalo, oppure trasformati in donazioni.
Oltre a camminare, si possono guadagnare Ward partecipando a sfide lanciate dalla app, lanciando challenge ai propri amici, rispondendo ai sondaggi, visitando i luoghi insoliti presenti lungo i percorsi suggeriti dall’app, guardando video pubblicitari oppure acquistando nei negozi convenzionati.
Fonte: comunicato stampa WeWard – Photo from Pixabay