Energia: il 56% degli italiani ha ridotto i consumi a marzo 2022
Un nuovo studio di tadoº, azienda leader nella gestione intelligente del clima, rivela che il 55,8%[1] delle famiglie italiane ha ridotto il proprio consumo energetico durante il mese di marzo, a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina. il 64,6% lo ha fatto a causa dell’aumento dei prezzi del mercato energetico, il 14,7% per ridurre la dipendenza dal gas russo e il 20,7% per motivi ambientali.
Interrogando più di 15.000 clienti di tado° in tutta Europa, lo studio ha esaminato i risparmi energetici e ha chiesto se i recenti eventi hanno influenzato il consumo personale di energia. Il 56,9% del campione europeo ha ridotto l’utilizzo di energia nel mese di marzo 2022 rispetto agli anni precedenti. Il principale fattore di questo cambiamento è l’aumento dei prezzi, come afferma 65,6% degli intervistati, mentre il 18% vuole ridurre la dipendenza da gas importato dalla Russia e il 16,4% vuole salvaguardare l’ambiente.
Visti i recenti eventi geopolitici, i governi, le imprese e le famiglie stanno cercando modi per ridurre la loro dipendenza dall’energia importata, in particolare dal gas naturale. I risultati mostrano che gli europei stanno prendendo sul serio l’efficienza energetica, e ora stanno agendo.
In Italia il 38,2% del gas utilizzato nel 2021 è stato importato dalla Russia, più o meno la stessa quantità della Germania (il 40% del gas utilizzato nel primo trimestre proviene dalla Russia). Il 27% dei tedeschi menziona la riduzione della dipendenza dal gas russo importato come la ragione principale per ridurre il proprio consumo energetico. Questo è il valore più alto rispetto agli altri stati europei intervistati. Mostra il desiderio della nazione di allontanarsi dalle importazioni russe. Nel Regno Unito, solo il 4% del gas è importato dalla Russia, tuttavia, il mercato è particolarmente sensibile all’alto costo dell’energia, dove i prezzi del gas sono aumentati recentemente del 64% per il consumo tipico della famiglia media britannica.
Secondo l’UE, il 79% dell’energia consumata in una casa è usata per il riscaldamento e l’acqua calda, normalmente alimentati dal consumo di gas. Questo dato mette in evidenza il legame tra i recenti eventi politici e il livello di comfort delle case europee. Infatti, i risultati dello studio di tado° mostrano come gli abitanti dell’Europa si stiano attivamente muovendo per ridurre il loro impatto e fronteggiare l’attuale situazione.
Fonte: comunicato stampa
Foto: Pixabay