La crisi economica spinge il mercato dell’usato (e la rivendita online)
I consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità al momento dei loro acquisti. Come evidenzia il rapporto “Online Shipping Scenario 2023” di Packlink, quasi 4 acquirenti su 5 apprezzano le opzioni di consegna ecologiche quando ordinano online, sale ben all’83% la percentuale degli italiani attenti all’ambiente insieme ai Francesi (87%).
Cresce il consumo di prodotti di seconda mano e i mercati di rivendita online
Il rivenditore sta rispondendo alla crescente richiesta dei consumatori che cercano opzioni economiche e sostenibili per l’acquisto di beni. Il rapporto di Packlink ha rilevato che il 26% dei consumatori prevede di acquistare beni di seconda mano con maggiore frequenza quest’anno. Un acquirente su quattro prevede di utilizzare più spesso i mercati di rivendita online. Questo modello rappresenta un risparmio per i consumatori, che possono acquistare beni a un prezzo inferiore. Il modello buyback and resell/Ri-acquistare e rivendere viene utilizzato in diversi settori, tra cui abbigliamento, tecnologia e arredamento.
Il cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori
L’acquisto di prodotti di seconda mano sta diventando sempre più popolare e viene influenzato dal comportamento dei consumatori. Secondo uno studio, sono stati individuati quattro diversi profili di acquirenti: quelli che acquistano per necessità, quelli che dilazionano gli acquisti, quelli che cercano offerte e i spendaccioni.
Tra questi, il 39% degli acquirenti per necessità prevede di aumentare gli acquisti di articoli usati, mentre la percentuale sale al 40% per i dilazionatori e scende al 34% per coloro che cercano il prezzo più conveniente in questo periodo di crisi economica. L’atteggiamento dei consumatori nei confronti del “second hand” sta cambiando.
Se un tempo veniva stigmatizzato e associato alle vendite in garage, oggi sta diventando sempre più di moda. Le piattaforme di rivendita offrono un’opzione conveniente per gli acquirenti con problemi di liquidità e soddisfano il desiderio dei consumatori di ridurre l’impatto sull’ambiente, in quanto sempre più consapevoli dei problemi di sovraconsumo. Questo trend sta alimentando la crescita di mercati online come eBay e Vinted, oltre a creare una nuova categoria di servizi di economia circolare progettati per aiutare i consumatori ad acquistare, riciclare e riutilizzare i loro beni. L’acquisto di prodotti di seconda mano non solo rappresenta un’opzione conveniente, ma anche una scelta ecologica che contribuisce a ridurre il nostro impatto ambientale.
L’inflazione favorisce la transizione verso un’economica circolare
Secondo uno studio, l’80% degli italiani prevede di cambiare le proprie abitudini di consumo per far fronte all’aumento dei costi. Ecco perché l’inflazione potrebbe accelerare ulteriormente la transizione verso un’economia circolare.
L’economia circolare è un modello di sviluppo economico che mira a ridurre gli sprechi e a promuovere la riutilizzazione dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale. Questo modello si basa su principi come la riduzione, il riutilizzo, il riciclo e il riparare, ed è in grado di creare valore economico, sociale e ambientale.
Ma i vantaggi dell’adesione all’economia circolare non riguardano solo i consumatori, ma anche i venditori. Infatti, le aziende possono trarre vantaggio dalla maggiore popolarità dei beni usati, grazie alla rivendita. Per le aziende, la rivendita non è solo un fattore di fatturato, ma una strategia di acquisizione e fidelizzazione dei clienti.
Con le finanze sempre più limitate dei consumatori, la rivendita offre una valida alternativa all’acquisto di nuovi prodotti. Le opzioni di riciclo, noleggio, riutilizzo e rivendita offrono agli acquirenti la possibilità di procurarsi ciò di cui hanno bisogno, salvaguardando al contempo il portafogli e il pianeta.
La transizione verso un’economia circolare offre numerosi vantaggi sia per i consumatori che per le aziende. Ad esempio, riduce la dipendenza da materie prime, promuove l’innovazione e la creatività, riduce i costi di produzione e migliora la reputazione aziendale. Inoltre, l’economia circolare crea nuove opportunità di lavoro e promuove lo sviluppo sostenibile.
L’adesione all’economia circolare offre una valida soluzione per far fronte a questa situazione, offrendo numerosi vantaggi sia per i consumatori che per le aziende. La transizione verso un’economia circolare può essere l’inizio di una nuova era di sviluppo sostenibile e prosperità per tutti.
Fonte e foto: comunicato stampa Packlink/Credit photo: Pexels